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15 aprile – Giornata della ricerca italiana nel mondo

La “Giornata della ricerca italiana nel mondo”, è stata istituita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca d’intesa con la Farnesina e il Ministero della Salute il giorno 15 aprile per l’anniversario della nascita del genio italiano Leonardo Da Vinci. Il principale obbiettivo è valorizzare il contributo dei ricercatori italiani alla scienza internazionale e promuovere la divulgazione dei risultati delle loro ricerche. Quest’anno ha una particolare rilevanza dato che si ricorda il 500 anniversario della morte de Leonardo Da Vinci.

ll Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sostiene l’iniziativa e promuove l’immagine dell’Italia che produce scienza e innovazione di qualità. Sono infatti 116 gli eventi che si svolgeranno nelle Sedi diplomatiche italiane di 78 Paesi.
Vedi sito dell’Ambasciata Italiana a Buenos Aires.

Come promozione integrata “Vivere all’italiana” è nato il portale “Innovitalia 3.0”. Una piattaforma gestita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la diffusione di informazioni e la creazione di opportunità di networking per gli attori della ricerca e dell’innovazione italiana all’estero.

Cosa sapere prima di registrarsi a Innovitalia 3.0
Per registrarsi: https://www.innovitalia.net/registrati/ 

 

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata della ricerca italiana nel mondo

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«La Giornata della ricerca italiana nel mondo – che coincide con la data di nascita di Leonardo da Vinci – ci invita a una riflessione sul contributo delle donne e uomini di scienza del nostro Paese allo sviluppo scientifico-tecnologico e al progresso della conoscenza e dell’innovazione dell’intero pianeta.
L’Italia è oggi tra i primi paesi per numero di pubblicazioni scientifiche e i suoi scienziati sono coinvolti nei maggiori esperimenti internazionali e ciò si deve anche alla solidità del sistema della ricerca, dell’innovazione e dell’alta formazione.
Dai moduli pressurizzati della Stazione Spaziale Internazionale alle esplorazioni nei mari e nei laboratori sotterranei, dall’impegno nell’International Thermonuclear Experimental Reactor agli istituti di ricerca, ricovero e cura sanitaria, gli innovatori italiani del nostro tempo contribuiscono con passione, tenacia e spirito di responsabilità al benessere del Paese e alla sua competitività. I loro talenti meritano di essere sostenuti da un adeguato livello di investimenti in ricerca, che sono investimenti nel nostro stesso avvenire oltre che veri e propri “moltiplicatori di ricchezza” per assicurare alle giovani generazioni un futuro più prospero e più sostenibile.
I Padri costituenti posero la promozione della ricerca scientifica tra gli obiettivi della nascente Repubblica: un intendimento fondato sull’unità del sapere – umanistico e scientifico-tecnologico – particolarmente lungimirante e, oggi, più che mai attuale, sull’esempio della lezione di Leonardo.
A tutte le ricercatrici e i ricercatori italiani nel mondo un riconoscente apprezzamento e i più sinceri auguri di successo».

Roma, 15/04/2019