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Contributi a università straniere per la promozione all’estero della lingua e della cultura italiana (a valere sul cap. 2619/2 E.F. 2024) – Cattedre di italianistica universitarie

CONTRIBUTI A UNIVERSITA’ STRANIERE PER LA PROMOZIONE ALL’ESTERO DELLA
LINGUA E DELLA CULTURA ITALIANA (A VALERE SUL CAP. 2619/2 E.F. 2024)

1. CONTRIBUTI, CRITERI DI ASSEGNAZIONE E TEMPISTICHE PER L’UTILIZZO DEGLI STESSI

I contributi di cui sopra sono concessi per la creazione e il funzionamento di cattedre di italiano presso Universita’ straniere e sono destinati alla copertura totale o parziale della retribuzione di insegnanti assunti direttamente dalle Universita’ con contratto a legge locale. Ai fini dell’individuazione delle Istituzioni possibili beneficiarie, con il termine “cattedre di italiano” si intendono cattedre e/o corsi di insegnamento in ambito universitario nei quali la lingua italiana figuri tra le lingue insegnate secondo l’ordinamento dell’istituzione interessata, anche se la cattedra o il corso ha una diversa denominazione.

Nell’assegnazione delle risorse finanziarie disponibili, verranno adottati i seguenti criteri e parametri:

a) corretto utilizzo dell’eventuale contributo fruito negli anni precedenti o la restituzione del contributo utilizzato impropriamente;

b) soppressione di lettorati di ruolo e/o assenza di docenti madrelingua;

c) prosecuzione dell’attività di insegnamento dell’italiano a seguito della conclusione del Progetto “Laureati per l’Italiano”;

d) numero di studenti e di corsi;

e) costo della vita e dell’insegnamento del Paese;

f) Facoltà presso cui il corso è tenuto, dando priorità ai corsi inseriti in settori strategici (ad es. scienza / architettura / design / economia / enogastronomia);

g) sostegno a progetti innovativi volti all’utilizzo delle nuove tecnologie (e-book, corsi a distanza, ecc.);

h) livello delle relazioni bilaterali;

i) ordine di priorità attribuito alla richiesta dall’Ambasciata competente;

Quale criterio generale, non si potranno prendere in considerazione richieste di Universita’ dove siano gia’ in servizio lettori di ruolo MAECI inviati dall’Italia. Fa eccezione l’esistenza di specifici finanziamenti previsti, per esempio, da Accordi Culturali bilaterali ratificati dal nostro Parlamento, che andranno opportunamente segnalati nella richiesta.

Non possono inoltre essere prese in considerazione richieste di Universita’ che intendano utilizzare i contributi per scopi che esulino dalla retribuzione dei docenti assunti con contratto a legge locale come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’acquisto di libri, materiale didattico o materiale promozionale, l’organizzazione di conferenze, convegni o altri eventi, la retribuzione di conferenzieri e ospiti di convegni, le spese di viaggio dei docenti partecipanti a convegni e riunioni esterne.

Si specifica altresì che i corsi devono consistere nell’insegnamento della lingua italiana, devono tenersi in italiano e devono avere luogo presso l’Ateneo richiedente e non in Italia.

Si prega altresi’ di prestare particolare attenzione alla congruita’ dell’ammontare del contributo richiesto. Ai sensi dell’art. 2 c. 1 del Decreto n. 50 del 5 marzo 2009, infatti, l’ammontare dei contributi per la creazione e il funzionamento di cattedre di lingua italiana non puo’ essere superiore, in ciascun esercizio finanziario, al 50 per cento dell’importo dell’assegno di sede lordo per dodici mesi che spetterebbe al lettore in servizio nella stessa sede alla data del primo gennaio dell’anno cui il contributo si riferisce.

Come previsto dalla normativa vigente, la valutazione delle richieste viene effettuata dalle Ambasciate, dai Consolati e dagli IIC, tenendo presenti le ricadute per la promozione della lingua e della cultura italiana nel territorio di competenza. Si raccomanda di indirizzare le richieste verso progetti innovativi e volti ad avere un impatto su larga scala in termini di aumento del numero di studenti di italiano attraverso, ad esempio, la realizzazione di corsi di italiano online.

Quanto alle tempistiche per l’utilizzo dei contributi concessi nell’arco di un esercizio finanziario, si specifica che i fondi erogati per il sostegno alle cattedre devono essere utilizzati entro la conclusione delle attivita’ dell’Anno Accademico di riferimento.

A titolo di esempio, i contributi concessi nell’E.F. 2024 dovranno essere utilizzati dagli atenei entro la conclusione delle attivita’ dell’A.A. 2024-25 (declinato in base al calendario, boreale o australe, adottato dai singoli atenei).

Si ricorda che i contributi non utilizzati o utilizzati impropriamente devono essere recuperati e versati dalla Sede al CCVT. Detta restituzione e’ condizione imprescindibile ai fini della concessione di un eventuale nuovo contributo.

2. ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO

Le richieste di contributo a valere sul cap. 2619/2, dovranno essere composte dalla seguente documentazione:

– Lettera di richiesta e motivazione dell’istituzione universitaria;

– Formulario A di richiesta del contributo, contenente il parere dell’Ambasciata e la dichiarazione di conformita’ del documento all’originale conservato agli atti della Sede;

– Formulario B, ovvero la relazione finale sull’utilizzo dell’ultimo contributo eventualmente fruito, contenente il parere dell’Ambasciata e la dichiarazione di conformita’ del documento all’originale conservato agli atti della Sede.

Relativamente alla predetta documentazione, si precisa quanto segue:

– LETTERA DELL’ISTITUZIONE UNIVERSITARIA (massimo una pagina): dovra’ riportare in forma sintetica e al contempo circostanziata la motivazione della richiesta. Dovra’ essere redatta su carta intestata dell’ateneo, firmata dal Responsabile accademico e corredata del timbro dell’ateneo;

– FORMULARIO A: la richiesta di contributo per sostegno alle cattedre e/o corsi universitari di lingua italiana dovra’ essere redatta sul modello allegato che andra’ compilato IN OGNI SUA PARTE, sia nella sezione di competenza degli atenei, sia in quella riservata all’Ambasciata;

– FORMULARIO B: le universita’ che hanno beneficiato di contributi nell’E.F. 2023 o nel quinquennio precedente (EE.FF. 2018-2022), a conclusione dei corsi organizzati, dovranno predisporre la relazione

finale sull’utilizzo dell’ultimo contributo ricevuto, utilizzando l’allegato formulario B. Anche in questo caso il modulo andra’ compilato IN OGNI SUA PARTE, sia nella sezione di competenza degli atenei, sia in quella riservata all’Ambasciata.

La presentazione della relazione finale e’ condizione indispensabile per la concessione e la liquidazione del contributo. Si prega pertanto di trasmetterla assieme alla nuova richiesta di contributo, anche qualora sia gia’ stata precedentemente inviata a questo Ufficio.

In riferimento agli atenei ubicati in Paesi con valuta diversa dall’Euro, si richiama l’attenzione degli atenei sull’importanza di indicare nel rendiconto di spesa, oltre all’ammontare effettivamente ricevuto in altra valuta, la cifra in Euro formalmente assegnata con messaggio di questo Ufficio, senza effettuare nuove conversioni da valuta a Euro al momento della compilazione del Formulario B.

Per gli atenei che adottano il calendario australe, in considerazione della conclusione posticipata dell’Anno Accademico, sara’ possibile trasmettere la relazione anche in un secondo tempo – comunque NON OLTRE il termine inderogabile del 31 agosto 2024- per consentire a questo Ufficio di terminare in tempi congrui l’iter amministrativo-contabile di liquidazione dell’eventuale nuovo contributo concesso.

Si ricorda infine che la relazione finale costituisce un adempimento obbligatorio cui tutte le Istituzioni universitarie che hanno ricevuto contributi devono provvedere anche qualora non abbiano presentato richiesta di contributo nel presente Esercizio Finanziario.

Le Universita’ dovranno utilizzare esclusivamente i formulari allegati al presente messaggio, che sono stati rinnovati rispetto agli anni precedenti. I moduli dovranno essere compilati DIGITALMENTE, SENZA APPORTARE ALCUNA MODIFICA al testo predisposto da questo Ufficio e prestando attenzione all’apposizione di data, timbro dell’Istituzione richiedente e firma del Responsabile accademico. Si sottolinea nuovamente l’importanza di presentare a questo Ufficio richieste coerenti con le finalita’ del Capitolo di spesa. Gli obiettivi dei progetti presentati dovranno emergere in modo univoco dai moduli di richiesta, dalle lettere di accompagnamento e dalle relazioni finali che dovranno riportare SINTETICAMENTE la destinazione dei fondi.

3. SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE (12 MARZO 2024)

Si raccomanda lo scrupoloso rispetto delle indicazioni contenute nel presente messaggio, la CORRETTA e INTEGRALE compilazione dei formulari e, previo attento controllo della documentazione predisposta.

La documentazione dovrà essere salvata con il nome del Paese e dell’Ateneo a cui si riferisce (“2619-2_2024_PAESE_Nome Pag. 6 di 7 Università”) e dovrà contenere i singoli file pdf che compongono la richiesta di contributo, ovvero:

1) il Formulario A (denominato “2619-2_2024_PAESE_Nome Università_Form. A”);

2) la lettera di motivazione dell’ateneo (denominata “2619-2_2024_PAESE_Nome Università_Lettera”);

Si sottolinea che il mancato rispetto della modulistica e delle scadenze indicate comportera’ l’impossibilita’ di soddisfare la richiesta di contributo presentata.

TEMPISTICA. Le richieste andranno anticipate via mail all’indirizzo dirscuola.rosario@esteri.it  (scansione di tutti gli originali) , ed inoltrate in originale a questa Sede Consolare esplicitando la dicitura “UFFICIO SCUOLE” nel destinatario entro le ore 9:00 del 12 marzo 2024 (non fara’ fede la data riportata dal timbro postale).

 

Il Dirigente Scolastico
Michele Negro

Formulario A

Formulario B

Istruzioni per la compilazione dei formulari